Conosciuta sin dall’antichità, la salvia è da sempre impiegata in cucina per il suo aroma inconfondibile, oltre che in erboristeria come rimedio medicamentoso.
Pensate che gli antichi egizi la utilizzavano come rimedio contro la peste, mentre i galli erano convinti fosse il segreto per risanarsi da ogni male.
I romani invece la consideravano una pianta sacra e la utilizzavano come rimedio alle punture di scorpione e ai morsi di serpente. Inoltre grazie alle proprietà antibatteriche era impiegata per conservare i cibi.
Nel medioevo le furono attribuite virtù ringiovanenti. Per giunta anche gli arabi, così come i cinesi, erano convinti che la salvia fosse un elisir di lunga vita.
Proprietà
Le proprietà salutari di questa pianta sono molteplici, d’altronde l’etimologia stessa del nome suggerisce la sua quintessenza benefica: il termine salvia deriva infatti dal latino “salvus”, vale a dire “salvo”. Ma veniamo ora alle sue doti.
Grazie alle proprietà antisettiche è utile in caso di piccole lesioni o ferite, ma anche contro gengiviti e affezioni del cavo orale.
È un calmante nervino con proprietà sedative utili in caso di insonnia, stress e sbalzi d’umore.
Dotata di proprietà espettoranti e balsamiche la salvia è un ottimo rimedio in caso di asma, mal di gola, raffreddore e tosse.
Per le donne è un valido aiuto per regolare il ciclo mestruale e a riequilibrare gli effetti della menopausa. Inoltre contribuisce a stimolare la libido femminile agendo come eccitante in assenza del desiderio sessuale.
É antisudorifera, utile perciò nei casi di iperidrosi (sudorazione eccessiva). Inoltre depura il fegato e stimola le secrezioni biliari migliorando l’attività digestiva.
Infine protegge dalle tarme i vestiti e i mobili della casa.
La salvia in cucina
L’impiego della salvia in cucina è tipico della zona mediterranea. L’aroma speziato è in grado di esaltare il gusto dei cibi che accompagna. Spesso è utilizzata nella preparazione di carni o verdure e, nel giusto dosaggio, è sfruttata addirittura in pasticceria e in gelateria.
Un impiego classico è invece il condimento “burro e salvia”, per paste ripiene come ravioli, pansotti e tortelli.
Una ricetta tipica è quella dei saltimbocca alla romana. Si tratta di una sorta di “involtino aperto” di carne di vitello, condito con prosciutto crudo e foglie di salvia, la cui cottura avviene in padella con burro sfrigolante.
(N.B. Le nozioni sopra riportate hanno un mero valore informativo, non vanno perciò intese come sostituto di un consulto medico)
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