Le lenticchie sono legumi saporiti, dalle numerose proprietà benefiche e ingredienti formidabili in cucina… e non solo a Capodanno
Che dire delle lenticchie… Molti sostengono che portino soldi! Sicuramente regalano tanti benefici per la salute (e quindi, indirettamente, anche per il nostro portafogli).
Si tratta di una pianta facente parte della famiglia delle leguminose (Papilionacee, per la precisione). La parte che viene consumata sono i semi che si trovano all’interno dei baccelli. Una volta raccolti solitamente vengono fatti essiccare, oppure cotti e conservati sottovuoto in barattoli.
Ma cosa c’è da sapere su questi legumi gustosissimi? Vediamolo insieme.
Lenticchie in cucina
Questi piccoli e gustosi legumi si prestano a numerose ricette.
Spesso relegate a contorno, come nel caso del loro piatto simbolo: il cotechino con le lenticchie.
Possono però diventare protagoniste del piatto. Pensiamo ad esempio ad una zuppa, a base di cipolle, cavoli e orzo. Ideali nella preparazione di vellutate, e creme d’accompagnamento.
Per vegetariani e vegani possono essere un’ottima base per la realizzazione di hamburger vegetali. Come? Tritando le lenticchie fatte bollire in precedenza, magari con l’aggiunta di spezie ed aromi. Formare gli hamburger con il composto. Infine grigliare e servire, magari con una sfiziosa salsa d’accompagnamento.
Proprietà
Le lenticchie sono legumi dall’alto valore nutritivo: sono infatti ricche di proteine, sali minerali, vitamine, ferro, carboidrati e fibre.
Possiedono un elevato potere energetico e nutritivo; sono infatti l’ideale per riprendersi nei casi di esaurimento fisico.
Sono povere di grassi, prive di colesterolo e facilmente digeribili. Addirittura secondo alcuni aiuterebbero il processo digestivo.
Le lenticchie aiutano ad abbassare la pressione arteriosa e in virtù dell’alta concentrazione di proteine sono ottime per chi desidera aumentare la massa muscolare.
Sono ricche di proprietà antiossidanti e indicate nella prevenzione dell’arteriosclerosi. Sono inoltre utilissime in caso di anemia.
Varietà di lenticchie
Esistono molte varietà di questo legume, le quali hanno colori e dimensioni differenti tra loro.
Tra le più conosciute ricordiamo:
- Lenticchia di Castelluccio: originaria di Norcia (Umbria) ha un diametro di dimensioni medie ed è di colore marroncino. Ha ottenuto il riconoscimento IGP.
- Lenticchia verde di Altamura: originaria della Puglia, di colore verde, ha una dimensione leggermente più grande. Adatta alla preparazione di contorni.
- Lenticchia rossa: detta anche “lenticchia egiziana”, è molto consumata in Medio Oriente. Normalmente venduta decorticata, richiede un tempo di cottura abbastanza breve.
- Lenticchia di Colfiorito: origine umbra, dell’altipiano di Colfiorito dove il terreno è particolarmente fertile.
- Lenticchia di Villalba: di origini siciliane. Ha dimensioni grandi e di colore marroncino.
- Lenticchia di Ustica: di dimensione piccola e dal colore marrone scuro. È molto saporita e tenera.
- Lenticchia dell’Armuña: prodotta in Spagna; per la precisione in Castiglia. È famosa per il gusto e la particolare morbidezza.
Perché a Capodanno?
Mangiare lenticchie a Capodanno è un’usanza che deriva dall’antica Roma. A quei tempi era infatti consuetudine regalare una scarsella di lenticchie all’inizio dell’anno con l’augurio che si trasformassero in denaro.
A quanto pare l’usanza si è tramandata sino ai giorni nostri. Ogni anno infatti questi legumi abbondano sulle tavole imbandite dei veglioni di tutta Italia. L’augurio e la speranza sono sempre gli stessi…che portino tanto denaro!
Altre curiosità
Secondo alcuni studi la lenticchia sarebbe il legume più antico coltivato dall’uomo. Le sue origini vengono fatte risalire addirittura al 7000 a.C., epoca in cui questi legumi venivano coltivati in Asia, principalmente nel territorio dell’attuale Siria. In seguito si diffusero anche nelle regioni mediterranee.
Alcune testimoniante relative alla lenticchia si troverebbero anche nella Bibbia e in documenti degli antichi romani e greci.
Secondo la cultura ebraica le lenticchie rappresentano il ciclo vitale di una persona. Proprio per questo motivo il loro utilizzo è spesso legato a cerimonie funebri.
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