Con la definizione “cucina etnica” si indicano numerose tipologie di gastronomie nazionali diverse tra loro, ma tutte provenienti da luoghi esotici e lontani
Negli ultimi decenni in Italia si è diffusa la cosiddetta cucina etnica. Ciò è stato possibile grazie al proliferare degli scambi commerciali, nonché culturali. Negli anni si è assistito all’aumento della circolazione di persone provenienti da luoghi lontani; e con loro di gusti e sapori nuovi.
La globalizzazione ha quindi portato cambiamenti importanti anche sulle tavole dei nostri ristoranti. Girando per una qualunque città non è raro imbattersi in ristoranti di cucina etnica. Esempi classici sono i ristoranti cinesi, giapponesi, messicani, o ancora brasiliani, indiani e turchi.
Il fiorire dei ristoranti esotici è avvenuto in concomitanza con l’immigrazione di cittadini di altri paesi. Si può proprio dire che il cibo sia divenuto uno strumento di integrazione tra culture diverse.
Ma vediamo ora nel dettaglio alcune delle cucine etniche più diffuse in Italia.
Cucina cinese
Nel nostro paese la cucina etnica cinese ha una fama ormai consolidata. I ristoranti cinesi sono presenti in quasi tutti i centri italiani, anche nelle cittadine più piccole. Va precisato però che in Italia è diffusa solo una delle varianti regionali, ossia la cucina cantonese, proveniente dalla Cina meridionale. Oltre a questa esistono altre tre varianti:
- La pechinese, proveniente dalla Cina settentrionale;
- Quella del Sichuan, tipica della Cina occidentale;
- Quella di Shanghai, cucina originaria della Cina orientale.
Alla base della cucina cinese troviamo ingredienti come le verdure, la carne e il pesce. Nello specifico la cucina cantonese fa largo uso di riso, ortaggi e carne di pollo (si pensi al riso o al pollo alla cantonese).
Nella cucina etnica cinese spesso vengono utilizzati metodi per preparare piatti sani e leggeri. Per esempio le verdure vengono servite crude per mantenere le loro proprietà nutritive, oppure la carne viene tagliata a bocconi piccoli per facilitarne la digestione. Anche i metodi di cottura prediligono procedimenti sani; a tal proposito si pensi ai ravioli al vapore.
Cucina giapponese
All’interno del panorama della cucina etnica, quella giapponese ricopre un posto di assoluto rilievo. Negli ultimi anni i ristoranti giapponesi hanno avuto un vero e proprio bum nel nostro Paese.
Quella giapponese è una cucina raffinata e di prestigio che si contraddistingue per un’estrema cura per l’aspetto estetico. Le portate sono servite prestando attenzione all’armonia di forme e colori; l’obiettivo è quello di rendere i piatti gradevoli alla vista.
La cucina giapponese è caratterizzata da ingredienti di base come il pesce, il riso e le verdure. Ma anche la carne (pollo e maiale) è un ingrediente fondamentale. Hanno un ruolo importante anche le salse, le quali accompagnano il cibo. Tra queste ricordiamo il miso e il shoyu (o più semplicemente salsa di soia).
Tra i piatti tipici più importanti troviamo ovviamente il pesce crudo, tagliato con coltelli affilati secondo una tecnica ben precisa. Le combinazioni più note sono il sushi (filetti di pesce crudo uniti a riso bollito condito con aceto di riso) e il sashimi (tagli di pesce crudo un po’ più spessi). Come non citare poi la tempura, un fritto di gamberi e verdure accompagnato con brodo di pesce.
Un’altra specialità giapponese sono le zuppe. Una delle più conosciute è sicuramente la dashi, a base di alghe.
Scopri la mia rivisitazione dei ravioli Gyoza.
Cucina thailandese
La cucina thai e sicuramente meno diffusa rispetto a quella giapponese e cinese, ma negli ultimi anni gli italiani stanno imparando a conoscerla.
Questa cucina etnica è rinomata soprattutto per la sua capacità di dosare sapori contrastanti all’interno dello stesso piatto. È infatti in grado di coniugare spezie come il curry e il cumino con latte di cocco e riso al vapore, o ancora pesce con zenzero e soia.
Cucina coreana
È una delle cucine orientali meno conosciute. Tra i piatti tipici ricordiamo il bulgogi, caratterizzato da fettine di manzo marinate e cotte alla griglia. Altra ricetta è il dejibulgogi, variante della precedente che sostituisce la carne di manzo con quella di maiale. Si ricorda anche il kimchi, specialità di verdura conservata con peperoncino e salsa mista; può essere servita fresca o fermentata.
Cucina indo-pakistana
Le linee della cucina etnica indo-pakistana sono in gran parte determinate dalla religione. La maggior parte degli indiani è di religione indù e non mangia la carne di manzo. Al contempo la maggior parte dei pakistani è musulmana e non si alimenta con carne di maiale. Proprio per questo motivo la stragrande maggioranza dei piatti tipici vede protagonisti ingredienti come il pollo, l’agnello e il montone.
Uno dei sapori che più caratterizzano questo tipo di cucina è il curry, un blend di spezie molto piccante. È fondamentale per conferire il sapore caratteristico ai piatti.
Tra le ricette più conosciute si ricordano, il riso o l’agnello al curry, i samosa (fagottini di carne o verdura fritti), il pollo masala (insaporito con aglio zenzero e spezie varie). E come dimenticare il celebre pane indiano chiamato chapati.
Cucina araba
Il mondo arabo e molto ampio, di conseguenza anche la sua cucina risulta diversificata in base alle diverse zone. Questa cucina etnica però presenta alcuni tratti distintivi che accomunano le diverse varianti. Tra le ricette più conosciute troviamo il couscous.
Questo piatto è originario del Nord Africa e per tradizione si consuma in compagnia, attingendo con il pane da un grande recipiente. Con il termine couscous si indica sia la semola di farina di grano duro in granelli, sia il piatto unico a base di verdure, carne o pesce.
Cucina turca
Cucina etnica appartenente al mondo arabohttps://it.wikipedia.org/wiki/Mondo_arabo, ma che merita un discorso a parte. Per ogni ricetta la cucina turca tende a mettere in evidenza esclusivamente il sapore dell’ingrediente principale, senza che spezie o salse rischino di coprirlo.
Tra i cibi più consumati troviamo le verdure e i cereali, ma il piatto più conosciuto e sicuramente il kebab, nella variante doner kebab. Questo è composto da diversi strati di carne tritata alternate a carne di agnello. La carne è posta su uno spiedo verticale che ruota di fronte a un grill (anch’esso verticale, ovviamente). Un’altra variante è il sis kebab, caratterizzato da cubetti di carne cotti allo spiedo.
Cucina messicana
Nella cucina etnica del Sudamerica, quella messicana è una delle più conosciute. Uno degli elementi fondamentali della cucina messicana è la tortilla. Si tratta di una sorta di piadina realizzata con farina di mais e grano. La tortilla nasce con l’intento di sostituire il pane e viene servita insieme a carne di manzo e pollo o gamberi. In questo caso si parla di fajitas.
Altro piatto caratteristico del Messico è il chili piccante. È una sorta di ragù piccante, spesso preparato con i fagioli, anche se la ricetta originale non li prevede. I fagioli sono comunque un ingrediente alla base della dieta messicana, così come il peperoncino.
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Cucina brasiliana
La gastronomia del Brasile propone piatti molto saporiti. Tra gli elementi base più utilizzati troviamo il pepe, ma anche anacardi e arachidi.
La ricetta brasiliana più conosciuta è la feijoada, un piatto a base di carne di maiale e fagioli neri. Tra le ricette si ricordano anche la carne allo spiedo (churrasco e picanha grillada) e il pesce fritto.