Le ciliegie, questi piccoli concentrati di bontà, nascondono numerosi benefici. Questi frutti non sono solo ottimi per la preparazione di dolci e leccornie varie, ma possono rappresentare un valido aiuto al nostro benessere grazie alle molteplici proprietà salutari.
Ma quali sono? Vediamole insieme
Ciliegie: vitamine, sali minerali e antiossidanti
Le ciliegie hanno proprietà disintossicanti, depurative e grazie all’alta concentrazione di acqua sono frutti dissetanti nonché diuretici. A tal proposito i peduncoli possono essere utilizzati per infusi in grado di stimolare la diuresi.
Sono un toccasana per il cuore grazie ai flavonoidi, composti polifenolici in grado di tenere a bada il colesterolo.
La presenza di un antiossidante detto antocianina rende le ciliegie un rimedio antinfiammatorio naturale. Sono infatti utili in caso di artrite e gotta; inoltre secondo un recente studio favorirebbero addirittura il recupero post-allenamento. Per di più antiossidanti e polifenoli rappresentano un valido aiuto per la lotta ai radicali liberi.
Da non dimenticare la presenza di acido malico, il quale favorisce e stimola l’attività del fegato.
Ottime per: dieta, pelle e sonno
Buone notizie per chi è a dieta! Infatti le ciliegie hanno un basso contenuto di calorie; inoltre, essendo povere di zuccheri non sono controindicate per i diabetici.
Proseguendo con il nostro elenco di benefici come non citare il collagene contenuto in questi frutti: sostanza fondamentale per la cura della pelle e della sua bellezza.
Infine grazie alla melatonina in esse contenuta le ciliegie possono favorire il sonno.
Attenzione! È vero che una ciliegia tira l’altra, ma mangiatele con cautela perché un consumo eccessivo potrebbe avere effetti lassativi.
Ciliegie: ricette
Le ciliegie sono l’ideale per la realizzazione di confetture e composte.
La confettura (comunemente chiamata “marmellata”) si realizza mettendo a cuocere le ciliegie lavate e snocciolate con lo zucchero, la cui percentuale sul peso totale non deve superare il 65% del totale. La cottura dura 20 minuti per ogni chilo di frutta e si calcola dal momento in cui prende bollore.
La composta si realizza con un procedimento simile, ma lo zucchero non deve superare un terzo del totale.
Le confetture e le composte sono l’ideale nella preparazione di crostate e dolci vari, ma sono deliziose anche abbinate ai formaggi.
Il chutney di ciliegie può essere un’alternativa interessante e originale alla classica confettura. Il chutney è originario dell’Asia meridionale; si differenzia dalla confettura in quanto oltre allo zucchero vanno aggiunti aceto e spezie come ad esempio zenzero e peperoncino. Provate a gustarlo in abbinamento a carne o pesce.
Scopri la differenze tra marmellate, confetture e composte in questo articolo.
Curiosità
Secondo la mitologia greca il ciliegio era una pianta sacra a Venere, la dea dell’amore. Si credeva infatti che questi piccoli frutti rossi fossero di buon auspicio agli innamorati.
Plinio il Vecchio racconta che l’albero di ciliegio venne importato a Roma nel 72 a.C. dall’odierna Turchia. Da allora la sua coltivazione si diffuse in tutti gli angoli dell’impero. A tal proposito si narra che i soldati romani mangiassero ciliegie durante i loro viaggi. E fu proprio disseminando i noccioli che contribuirono alla crescita dei ciliegi per tutto l’impero.
Le varietà di ciliegie sono moltissime. Tra queste l’amarena, di colore rosso intenso e dal sapore acidulo; la Bell’Italia, diffusa in Trentino Alto Adige e ancora i duroni, ciliegie grandi, carnose e particolarmente dolci.
Un trucco per conservare più a lungo le ciliegie è adagiarle su un canovaccio e poi in un sacchetto aperto riposto in frigo.
La ciliegia ha anche un suo santo protettore. Si tratta di San Gerardo dei Tintori (ricorrenza: 6 giugno).
Sapevate che dal 1974 negli Stati Uniti esiste un campionato di sputo del nocciolo di ciliegia? Ogni anno si tiene questa competizione in una fattoria del Michigan. Chissà, forse un giorno diventerà sport olimpico! 😉
(N.B. Le nozioni sopra riportate hanno un mero valore informativo, non vanno perciò intese come sostituto di un consulto medico)